La tassa caprese sul matrimonio

I_Faraglioni

Sposarsi è il coronamento di un sogno, sposarsi a Capri un bellissimo sogno realizzato, ma pronunciare il fatidico sì nella Certosa di San Giacomo o sulla terrazza dei Giardini di Augusto è un momento di indimenticabile, assoluta, perfetta felicità. E allora perché gli sposi novelli, invece di sorridere estasiati davanti all’obiettivo, da domani avranno gli occhi sbarrati e il colorito terreo di chi sta vivendo un incubo?

La foto ricordo del giorno più bello della vita rischia infatti di impolverarsi di rimpianto e di tristezza là nella cornice d’argento sul comò, adesso che il Comune di Capri e quello di Anacapri hanno introdotto l’esoso tariffario per il rito civile, valido su tutto il territorio dell’Isola Azzurra: giurarsi amore più o meno eterno e reciproca fedeltà costerà infatti 1.500 euro ai non residenti (1.125 il prezzo per i residenti) che sceglieranno come romantico sfondo del loro amore località mozzafiato come il belvedere di Punta Cannone, o Villa Lysis. Relativamente più economiche le nozze civili anacapresi: 500 euro (200 per i residenti) a coppia per celebrare le nozze sul belvedere della Migliara, dinanzi agli scavi di Damecuta, a Cetrella, a Punta Carena, al Fortino di Mesola o a quello di Orrico.

Rassegnamoci: in tempo di dissesti finanziari i Comuni si inventano di tutto pur di raccattare denari. E visto che disseminare le stradine capresi di Autovelox non rappresenterebbe ad occhio e croce un’idea particolarmente intelligente, ecco spuntare la tassa (matrimoniale) sul panorama. Le note della Marcia nuziale di Mendelssohn fatalmente si spengono, mentre salgono gli accordi acidi e il trillo del registratore di cassa (Money dei Pink Floyd). E dunque prima di decidersi a compiere l’ impegnativo passo sarà il caso di consultare non solo la profondità dei propri sentimenti, ma anche la disponibilità del conto in banca. Capri resterà pur sempre la meta più ambita del wedding tourism, ma di questo passo finirà che anche le coppiette di fidanzatini dovranno scattarsi davanti al tramonto di Tragara un selfie di soppiatto, stando bene attenti a non farsi multare dai vigili per il reato di Faraglione non autorizzato.

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