Ultimi afiorismi del 2018

Afiorismo smemorato.

Napoli, abbattuti dal Comune almeno sessanta alberi lungo i viali di ingresso del Virgiliano. Il Parco della Rimembranza ha perso la memoria.

Afiorismo regale.

Scoperta ad Acerra la prima fabbrica del Napoletano per la produzione di sigarette di contrabbando. Visto che il nome della marca contraffatta era “Regina” i dodici contrabbandieri sono stati condotti a Poggio Reale.

Afiorismo da giardino.

Napoli, sempre più problematica la cura del verde pubblico: dieci dipendenti del servizio Parchi e Giardini sono troppo vecchi o malati per lavorare. Volere (non) è potare.

Afiorismo double face.

Post del sindaco de Magistris su Facebook: “Nascere a Napoli è un privilegio”. Peccato che viverci sia spesso un castigo.

Afiorismo d’evasione.

Secondo la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, un contribuente napoletano su due non paga la tassa sulla spazzatura: non è mai troppo Tari.

Afiorismo presepiale.

Luigi Di Maio incontentabile: non pago di essere stato effigiato in una statuina del presepe a San Gregorio Armeno, ora pretende le Cinque Stelle comete.

Afiorismo in fuga.

A Napoli gli utenti del trasporto pubblico sono calati del 18,4 per cento in 5 anni. Hanno preferito darsela a gambe.

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