Pasta, ecco il libro “definitivo”

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Non poteva ovviamente mancare il Critico Maccheronico alla presentazione – venerdì scorso al Sea Front Di Martino in piazza Municipio a Napoli – del libro “definitvo” sulla pasta intitolato appunto Pasta. Le forme del grano: una ponderosa eppur agile “bibbia” dell’alimento-simbolo del made in Italy che ripercorre (anche attraverso una ricca documentazione fotografica e una preziosa appendice sull’uso corretto delle varietà di pasta e relativi abbinamenti) il cammino dell’intera filiera di una delle eccellenze italiane, dal chicco di grano alle trafile ai formati (190!) alle ricette (110).

Al battesimo napoletano del volume – edito da Slow Food con la collaborazione dello storico pastificio G. Di Martino di Gragnano, e che vanta l’introduzione di Carlo Petrini e interventi di esperti, storici, antropologi come Marino Niola, Gianfranco Nappi e tanti altri – hanno partecipato Antonio Puzzi, co-autore del libro, Gaetano Pascale di Slow Food Italia, Vito Trotta, anch’egli autore di uno dei saggi, Giuseppe Di Martino dell’omonimo pastificio e lo chef (ma lui preferisce si dica cuoco) Antonio Tubelli, il Maestro del “mangiamaccheroni”. Tra gli intervenuti anche Peppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, anch’egli provetto maccheronofilo: con lui e con Tubelli inevitabile il selfie insieme al Critico Maccheronico (anche se privo degli attributi imperiali) in nome di una antica e incrollabile amicizia.

Al termine obbligatoria degustazione di spaghetti (De Martino) al pomodoro cucinati dal resident chef Pierpaolo Giorgio e serviti negli appositi contenitori “da viaggio”. Pasta, e basta.

Pubblicato in Cibo

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