Mangiafoglia tra jazz e blues

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Mangiafoglia on Stage

The blue side of jazz guitar
tributo a George Benson & Kenny Burrell

Mimmo Langella Trio

giovedì 11 gennaio 2018 ore 21.00

Mimmo Langella, chitarra
Guido Russo, basso
Pasquale De Paola, batteria

Grande appuntamento con il jazz & blues, per il secondo appuntamento di Mangiafoglia on Stage dell’anno nuovo. Una serata ricca di brani ispirati alla migliore tradizione del jazz internazionale, eseguiti con arrangiamenti rivisitati per l’occasione, contaminati da una raffinata atmosfera jazz&blues, per offrire un tributo ai grandi George Benson e Kenny Burrell.

Spicca inevitabilmente un suono della chitarra, che alla pari di una vera e propria voce solista, emerge per la particolare attenzione dei suoni, resi graffianti all’occorrenza, allo stesso modo caldi e personali, degni di un musicista che ha fatto del proprio percorso musicale un proprio stile interpretativo.

La “stagione 2018” di Mangiafoglia on Stage, dopo questo appuntamento, proseguirà poi con i concerti Festa in casa De Moraes (18 gennaio, omaggio alle canzoni di Vinicius De Moraes) e The art of piano (25 gennaio, da Oscar Peterson ad Art Tatum).

Insieme alla musica, sarà protagonista il buon cibo. La cucina del ristorante Mangiafoglia, basata sulla tradizione napoletana di pesce e verdura e rinnovata con la sapienza della cucina moderna, accompagnerà la serata degli spettatori. Si potrà provare l’offerta del giorno e accomodarsi scegliendo un menu fisso, o altrimenti ordinare alla carta.

Per assistere ai concerti di Mangiafoglia on Stage, comunque, non è obbligatorio prenotare un tavolo: è possibile accomodarsi al banco, scegliere un calice di uno dei nostri vini, e godersi la musica!

Gli spettatori troveranno in sala la mostra d’arte Mare di pesci preziosi, personale di Clara Rezzuti a cura di Paola de Ciuceis, che è in esposizione per Mangiafoglia in Arte fino al 2 febbraio ed è a ingresso libero.

In sala ci sarà anche il fotografo Giuseppe Riccardi, che immortalerà artisti e spettatori.
Mimmo Langella, chitarrista e compositore napoletano, ha al suo attivo tre dischi da solista, “The Other Side” (2002), “Funk That Jazz” (2008), che vede la partecipazione straordinaria di Scott Henderson, e “Soul Town” (2012). Il suo gruppo nasce con l’intento di proporre dal vivo il nuovo materiale del prossimo lavoro discografico insieme al meglio della sua produzione passata con un organico essenziale che coniuga sonorità acustiche ed elettriche per un viaggio musicale che, partendo dalla musica nera (soul, funk, blues, jazz), cerca di sintetizzare un nuovo “suono” senza barriere di generi e linguaggi.

Pasquale De Paola è un batterista napoletano, classe ’72. Si diploma al “Drummers Collective” di New York nel 2000, e poi consegue il diploma accademico di primo livello in “Musica Jazz” nel 2007 presso il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli e il diploma accademico di secondo livello in “Batteria e Percussioni Jazz” nel 2015 presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino. Come sideman partecipa a vari collettivi e varie orchestre, rende parte a tournée teatrali e suona da turnista in varie produzioni musicali. Suona in diverse rassegne e festival di jazz in tutta Italia.

Guido Russo è un bassista e compositore napoletano, nato nel 1960. Ha collaborato con musicisti jazz di livello nazionale e internazionale tra i quali Pino Iodice, Pietro Iodice, Daniele Sepe, Salvatore Tranchini, Alberto D’anna, Giulio Martino, Aldo Farias, Giovanni Amato, Giovanni Imparato, Sergio Di Natale, Jerry Popolo. Partecipa a tournée internazionali, anche con artisti dell’ambito della musica pop come Nino D’Angelo, Sal Da Vinci, Nino Buonocore e gli Almamegretta. Partecipa a numerose trasmissioni televisive come musicista.

Mangiafoglia on Stage è la rassegna dei giovedì musicali dedicati alla musica jazz e dintorni del Mangiafoglia. La cura della rassegna è di Marco de Tilla.

Ristorante Mangiafoglia: ristorante mediterraneo e napoletano a base di pesce e verdura. “Mangiafoglia” perché così erano chiamati i napoletani fino a tutto il ’700. Una cucina di terra, dunque, che si arricchisce di sughi, potaggi e salse, nonché del pescato della tradizione “luciana” (come venivano chiamati i pescatori del borgo di Santa Lucia). Il tutto modernamente rivisitato, per coniugare gusto e benessere. www.mangiafoglia.it

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